Bolla temporale

Ormai non mi giustifico neanche più. Nella mia mente la maternità sarebbe trascorsa tra passeggiate tranquille, poppate romantiche e caffè sorseggiati scrivendo il mio blog con Yann Tiersen di sottofondo… ovviamente non è andata così … la maternità è agli sgoccioli e le giornate sono volate tra lavatrici, uscite con le amiche (quelle si!), poppate eterne, pannolini, pisolini (eccheccazzo) e altre amenità varie. 

Insomma i miei ritmi sono quelli che sono e magari ora che ricomincio a lavorare sarò più brava di prima. Chi lo sa! 

Quello che volevo raccontarvi oggi è semplicemente che il tempo vola. E noi non ce ne accorgiamo. Diventa lampante quando hai un bimbo sotto gli occhi che un giorno è un ragnetto rachitico che poppa ogni 30 secondi e il giorno dopo sta seduto e ti fa ciao con la manina. 

E la cosa più assurda è che tu vivi intensamente solo la fase del presente. Ti ricordi bene di tuo figlio solo come è in quel momento lì e ti dimentichi completamente di come era quando era appena nato. O anche semplicente quando aveva un mese di meno! 

Me lo dicevano tutti, goditi la fase del neonato perché anche se è faticosa, vola! E poi non te lo ricordi più … beh ragazzi è verissimo!! E non solo quella ma tutte le fasi!! 

Riguardo le foto e stento a credere che il mio nano ciccione sia stato quello scricciolino di appena 3kg! Mi ritrovo a prendere un neonato in braccio e non mi ricordo come si fa! Cavolo sono passati solo 8 mesi mica 10 anni!! 

Quindi il consiglio che do alle neo mamme e a quelle in attesa è GODETEVELA. Perché vola. Godetevi le piccole cose che passano talmente in fretta che te ne scordi dopo poco. Godetevi l’allattamento (ovviamente avviato senza ragadi e menate varie) perché quell’intimità e quella delicatezza insieme non torneranno più. Godetevi il fatto di poterlo tenere in una mano. Di poterlo portare nella fascia senza che vi esca un’ernia dopo dieci minuti. Godetevi che vi si accoccoli addosso come un piccolo ranochietto senza che vi si blocchi il respiro! 

Ogni mese ha le sue cose belle e le sue cose brutte ma nessuno torna indietro quindi fermate nella vostra testa ogni istante perché la vostra mente sarà assorbita dalla novità del giorno, dal primo sorriso o dal primo dentino. 

Alla prossima! 

Giornata tipo 

Allora se il vostro nano vi ha fatto dormire, la giornata inizia con una bella poppata…strano eh?! Il trucco da imparare è che in qualche modo (via via che cresce diventa più facile) prima di attaccarlo dovete almeno aver fatto pipì altrimenti vi ritroverete sul divano, in pigiama, con la vescica che scoppia e lo stomaco che brontola … e vi assicuro che questo non è un buon modo per iniziare una luuunga giornata con nano malefico attaccato come una cozza.

Quindi il primo consiglio è:

Fate pipì, cercate di fare una colazione decente e datevi un minimo di contegno (lavatevi, vestitevi come vi capita e cercate di pettinarvi) e se il pupo piange… pazienza… piangerà per dieci minuti ma vi assicuro che ne vale la pena! 

Dopo la poppata se non si è addormentato alla tetta (N. soprattutto quando era molto piccolo lo faceva praticamente sempre) cercate di farlo dormire e nel mentre fate le 8286363838 cose rimaste in sospeso … 

postilla: ovviamente non avrete il tempo nè il modo di spolverare, pulire, fare la spesa … spero che abbiate un po’di aiuto come l’ho avuto io da nonne e sorelle… e sinceramente forse non ne avrete neanche la voglia … ma sfrutterete questi minuti (se avete culo un’ora o due) per farvi i fattacci vostri! Dormire se lui non dorme, farvi le sopracciglia, una doccia lunga più di 90 secondi … altrimenti se siete sole o siete delle impagabili casalinghe sfrutterete questo tempo prezioso per pulireilbagnopreparareilpranzorifareillettostendereunalavatrice 

Ovviamente in entrambi i casi il nano si sveglierà dopo 13 minuti e voi non avrete fatto neanche un terzo quello che volevate fare. Sappiate che i figli iniziano molto presto a rovinare i piani…

Le attività della giornata saranno:

ALLATTARE

CERCARE DI FARLO DORMIRE

ALLATTARE

CERCARE DI CAPIRE PERCHÉ PIANGE

ALLATTARE

CAMBIARGLI IL PANNOLINO

ALLATTARE 

è così all’infinito

Questo per i primi 90 gg…poi i pupi iniziano a stare svegli e a vedere qualcosa di più quindi riescono a stare a una certa distanza da voi senza piangere e questo vi permetterà di avere via via giornate meno alienanti… se poi il tempo lo permette cercate di stare fuori il più possibile: all’aria aperta i nani spesso si stordiscono e rompono meno le balle.

Se poi invece di un neonato vi è nata una cozza come è capitato a me…. munitevi di fascia. Vi permetterà di avere le mani libere in casa e di uscire senza che il vicinato chiami il telefono azzurro per le urla del piccolo! 

Anche questa è una fase che via via si attenua e spero che il processo di distacco continui (non troppo però!) 

Insomma arriverete la sera completamente sfinite… cercate, anche se siete sole, di non saltare i pasti! A costo di mangiare in piedi con il marsupio sbriciolandogli sulla testa! Mi raccomando!

A quel punto tornerà il vostro compagno lamentandosi di quanto è stanco e quanto sono odiosi i colleghi… vi darà un bacio svegliando il nano e se ne andrà serafico al cesso per le successive due ore e mezza. 

Ecco. Cercate di non ucciderlo perché la maternità in galera è un po’ triste… 

alla prossima!