Giornata tipo 

Allora se il vostro nano vi ha fatto dormire, la giornata inizia con una bella poppata…strano eh?! Il trucco da imparare è che in qualche modo (via via che cresce diventa più facile) prima di attaccarlo dovete almeno aver fatto pipì altrimenti vi ritroverete sul divano, in pigiama, con la vescica che scoppia e lo stomaco che brontola … e vi assicuro che questo non è un buon modo per iniziare una luuunga giornata con nano malefico attaccato come una cozza.

Quindi il primo consiglio è:

Fate pipì, cercate di fare una colazione decente e datevi un minimo di contegno (lavatevi, vestitevi come vi capita e cercate di pettinarvi) e se il pupo piange… pazienza… piangerà per dieci minuti ma vi assicuro che ne vale la pena! 

Dopo la poppata se non si è addormentato alla tetta (N. soprattutto quando era molto piccolo lo faceva praticamente sempre) cercate di farlo dormire e nel mentre fate le 8286363838 cose rimaste in sospeso … 

postilla: ovviamente non avrete il tempo nè il modo di spolverare, pulire, fare la spesa … spero che abbiate un po’di aiuto come l’ho avuto io da nonne e sorelle… e sinceramente forse non ne avrete neanche la voglia … ma sfrutterete questi minuti (se avete culo un’ora o due) per farvi i fattacci vostri! Dormire se lui non dorme, farvi le sopracciglia, una doccia lunga più di 90 secondi … altrimenti se siete sole o siete delle impagabili casalinghe sfrutterete questo tempo prezioso per pulireilbagnopreparareilpranzorifareillettostendereunalavatrice 

Ovviamente in entrambi i casi il nano si sveglierà dopo 13 minuti e voi non avrete fatto neanche un terzo quello che volevate fare. Sappiate che i figli iniziano molto presto a rovinare i piani…

Le attività della giornata saranno:

ALLATTARE

CERCARE DI FARLO DORMIRE

ALLATTARE

CERCARE DI CAPIRE PERCHÉ PIANGE

ALLATTARE

CAMBIARGLI IL PANNOLINO

ALLATTARE 

è così all’infinito

Questo per i primi 90 gg…poi i pupi iniziano a stare svegli e a vedere qualcosa di più quindi riescono a stare a una certa distanza da voi senza piangere e questo vi permetterà di avere via via giornate meno alienanti… se poi il tempo lo permette cercate di stare fuori il più possibile: all’aria aperta i nani spesso si stordiscono e rompono meno le balle.

Se poi invece di un neonato vi è nata una cozza come è capitato a me…. munitevi di fascia. Vi permetterà di avere le mani libere in casa e di uscire senza che il vicinato chiami il telefono azzurro per le urla del piccolo! 

Anche questa è una fase che via via si attenua e spero che il processo di distacco continui (non troppo però!) 

Insomma arriverete la sera completamente sfinite… cercate, anche se siete sole, di non saltare i pasti! A costo di mangiare in piedi con il marsupio sbriciolandogli sulla testa! Mi raccomando!

A quel punto tornerà il vostro compagno lamentandosi di quanto è stanco e quanto sono odiosi i colleghi… vi darà un bacio svegliando il nano e se ne andrà serafico al cesso per le successive due ore e mezza. 

Ecco. Cercate di non ucciderlo perché la maternità in galera è un po’ triste… 

alla prossima! 

Vita da mamma.. che sballo!!! 

La vita da neo mamma non è eccitante come si potrebbe pensare… le giornate trascorrono liquide come se fossi sospesa in una dimensione parallela, come se avessi messo la mia vita di sempre in standby, come se avessi premuto il tasto pausa … le priorità non sono solo cambiate si sono completamente stravolte perché la priorità è una e una sola: lo gnomo. 

Questi aggeggi di poco più di 50 cm infatti riescono ad assorbire le energie di due adulti e a farli anche andare in riserva di sonno, pazienza e buone intenzioni genitoriali nel giro di pochissimi giorni…

Il ritorno a casa è parecchio traumatico… si, molto più traumatico di quello che pensi…ti ritrovi con questo nano che è dipendente da te ed è bisognoso di qualcosa H24. Peccato che i suoi molteplici bisogni li esterni in un unico solo modo: il pianto. 

Manuali dicono che ci sono tanti modi di piangere… e che le madri dopo un po’ riescono a distinguere il pianto perché sto morendo di sonno con il pianto perché sto morendo di fame dal pianto perché sto morendo di noia … bha forse le madri che riescono a farli dormire da soli, che gli danno la tetta ogni 3/4 ore, che li mandano al college a 3 anni

Non io. 

Io al momento riesco a distinguere il pianto disperato dal pianto non troppo disperato. Stop. Il resto lo provo a dedurre da altri fattori e procedo per esclusione andando nello sconforto più totale quando dopo averlo cambiato, cullato, coperto e nutrito il nano continua a piangere… 

insomma ragazze è dura. Non c’è nulla da fare i primi mesi sono tosti e ci vuole una dose di pazienza veramente infinita! 

E la buona notizia qual è? 

Che il vostro amore puro, infinito e incondizionato vi farà fare tutto nel migliore dei modi possibili, che svilupperete un sesto senso ‘da mamma’ nel giro di poco. Che il vero ostacolo sono i primi 30 gg e poi ogni giorno sarà più semplice un pochino alla volta, che imparerete a fare pipì,lavarvi i denti e fare il bidet contemporaneamente, che se lui piange per 5′ non succede niente …

E che è la cosa più bella che vi potesse capitare nella vita. 

Seguirà post su una giornata tipo 🙂